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Il progetto, a cura di ANAS, dell’intervento infrastrutturale sulla Strada Statale 337 DELLA VAL VIGEZZO riguarda l’adeguamento, riqualificazione e messa in sicurezza della S.S. 337 dal km 23+900 al km 29+668 per una lunghezza di circa 5 km interamente ricadenti nel Comune di Re, in Piemonte. Il tracciato risulta particolarmente tortuoso in quanto si inserisce in un contesto tipicamente montano, caratterizzato dalla presenza di pareti rocciose molto acclivi e si sviluppa, in buona parte, in affiancamento alla ferrovia Vigezzina-Centovalli. L’infrastruttura stradale esistente, oggetto di riqualificazione e adeguamento, appartiene alla rete viaria nazionale di antica realizzazione e ne costituisce una delle direttrici internazionali di collegamento con la Svizzera. Il progetto di questo tratto di statale, infatti, ha inizio in prossimità del centro abitato di Re, in provincia di Verbano-Cusio-Ossola, per terminare poco prima del Confine di Stato con la Svizzera in località Ponte di Ribellasca.

L’approccio tecnico-ingegneristico alla progettazione è stato integrato con molteplici contenuti, alcuni dei quali sono risultati fondamentali anche per garantire la riuscita socio-economica nonché ambientale e paesaggistica dell’intervento.  Infatti, se da un lato l’aspetto ingegneristico affronta la principale esigenza di incremento della funzionalità, fruibilità e sicurezza dell’attuale statale attraverso l’ammodernamento delle tratte esistenti e la realizzazione di tratti in variante con viadotti e gallerie, dal punto di vista socio–economico la definizione delle fasi realizzative ha tenuto conto non solo dell’ottimizzazione del bilancio materie, ma anche dell’esigenza di mantenere costantemente la strada in esercizio durante le lavorazioni, eccetto brevi chiusure per lo più notturne durante le fasi di varo delle strutture. Il progetto garantisce anche l’accesso e la riqualificazione di due viabilità a destinazione particolare, una per il depuratore di Meis e l’altra per la ferrovia Vigezzina-Centovalli.

Il progetto, inoltre, si propone di massimizzare l’utilizzo sostenibile delle risorse ambientali minimizzando l’uso del suolo e rinaturalizzando alcuni tratti dismessi dell’attuale S.S. 337 riconvertiti in pista ciclabile, favorire la riconnessione di itinerari della mobilità dolce, conservare l’identità e promuovere la qualità dell’ambiente locale, percettivo e curare l’inserimento architettonico degli elementi tipologici dell’infrastruttura (viadotti, imbocchi della galleria, barriere di sicurezza), nonché incrementare gli investimenti per la protezione e la valorizzazione dell’ambiente con particolare attenzione all’implementazione delle opere a verde e alla riqualificazione delle aree boscate.

Così, il progetto della S.S. 337 DELLA VAL VIGEZZO che è stato sviluppato di concerto con il territorio, le comunità locali e gli stakeholders mediante una comunicazione basata su trasparenza e condivisione delle scelte, incentrandosi su sicurezza, ambiente, innovazione e mobilità si configura come una vera e propria green infrastructure.

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