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Envision per le stazioni – Un progetto di riqualificazione a Milano
ICMQ ha completato l’attività di preliminary assessment, secondo il protocollo Envision, del progetto della “Nuova stazione di Milano Porta Romana in asse con l’esistente”, committente RFI e team di progetto Politecnica-Coding.
Il progetto e la valutazione preliminare secondo Envision
Il progetto rientra in un più ampio Accordo di Programma riguardante la rigenerazione urbanistica e ferroviaria degli Scali della città di Milano e che prevede, proprio per Porta Romana, interventi di riqualificazione e miglioramento della connettività in un’area dismessa e sottoutilizzata della città. Gli interventi prevedono l’ammodernamento della stazione, sia da un punto di vista di adeguamento sismico che di miglioramento delle dotazioni funzionali, come ad esempio il rifacimento delle banchine e delle scale, e l’inserimento di pensiline e ascensori, anche in un’ottica di miglioramento dell’accessibilità e abbattimento delle barriere architettoniche. Un elemento importante del progetto è anche l’incremento della connettività, sia attraverso l’implementazione della mobilità dolce che con il collegamento tra due parti della città adesso divise dall’asse ferroviario.
L’attività di preliminary assessment è stata condotta da ENV SP esperti di ICMQ attraverso una serie di web meeting con il team di progetto, coadiuvato dai propri ENV SP interni, attraverso la valutazione della rispondenza dell’opera ai requisiti previsti dalle 5 categorie (Quality of Life, Leadership, Resource Allocation, Natural World e Climate and Resilience) e dai relativi 64 crediti, individuando, per ognuno, il livello di achievement potenzialmente raggiungibile.
Gli elementi di sostenibilità del progetto
Attraverso la valutazione preliminare effettuata da ICMQ è stato possibile per Politecnica-Coding identificare quali fossero gli aspetti del progetto che potessero già esprimere un buon grado di sostenibilità, individuando anche spunti per un successivo perfezionamento delle performance traducibili in miglioramenti e integrazioni progettuali. Tra gli elementi peculiari del progetto che hanno permesso il raggiungimento di un potenziale massimo livello di sostenibilità previsto dal protocollo Envision, è possibile annoverare i seguenti:
- adozione e condivisione degli obiettivi della sostenibilità sin dalle prime fasi della progettazione tra committenza e team di progetto;
- condivisione e concertazione con gli stakeholder interessati; creazione di nuovi elementi di connettività urbana attraverso percorsi ciclopedonali e realizzazione di un sottopasso di comunicazione tra due quartieri;
- valorizzazione e promozione della mobilità lenta sia attraverso i percorsi ciclopedonali che con il collegamento diretto con la linea M3 della metropolitana;
- valorizzazione del patrimonio architettonico esistente attraverso la riqualificazione del fabbricato viaggiatori esistente, originario degli anni ’30;
- ripristino di spazi pubblici esistenti degradati e creazione di nuovi e di verde pubblico;
- riduzione degli impatti in fase di costruzione e mantenimento dell’esercizio ferroviario;
- progettazione del verde attraverso l’utilizzo di specie autoctone;
- inserimento di illuminazione temporizzata per ridurre l’inquinamento luminoso e migliorare la sicurezza della stazione;
- monitoraggio dei sistemi e delle prestazioni energetiche;
- identificazione dei rischi e della resilienza dell’opera.
Il preliminary assessment è quindi un primo step, oggettivo e di terza parte, che un team di progetto o un committente può effettuare per comprendere se e come il progetto racchiude in sé i requisiti di sostenibilità previsti da Envision, nella prospettiva di una successiva fase certificativa indipendente.
Il processo di verifica e certificazione dei progetti italiani ed europei viene effettuato da ICMQ grazie all’accordo in esclusiva con l’Institute for Sustainable Infrastructure (ISI).