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Terna adotta il protocollo Envision per la sostenibilità delle infrastrutture elettriche
La società che gestisce la rete elettrica italiana ha fatto sapere ieri attraverso un comunicato stampa di avere realizzato delle linee guida che consentono di applicare i criteri di valutazione che attestano quanto sono sostenibili e resilienti le opere e che consentono di applicare, alle nuove infrastrutture di trasmissione elettrica, i criteri di valutazione del protocollo internazionale Envision, che misura, attesta e certifica quanto sono ‘verdi’ e resilienti le opere.
Con l’adozione del protocollo, la società che gestisce la rete elettrica italiana potrà sottoporre a verifica, concreta e oggettiva, la sostenibilità dei propri progetti, dal punto di vista ambientale, sociale ed economico, e durante tutto il loro ciclo di vita. Quello di Terna è un approccio innovativo alla progettazione sostenibile delle opere: l’adozione del protocollo Envision consentirà alla società guidata da Stefano Donnarumma di valorizzare e ottimizzare ulteriormente i processi di concertazione, programmazione, realizzazione e manutenzione delle infrastrutture elettriche attraverso il confronto partecipativo con il territorio.
I circa 10 miliardi di euro complessivi di investimenti che Terna ha previsto nell’aggiornamento del Piano Industriale 2021-2025 ‘Driving Energy’, in base al criterio di eleggibilità introdotto dalla Tassonomia Europea sono considerati per loro natura sostenibili per il 99%. Gli interventi di Terna rappresentano, infatti, uno dei principali fattori per abilitare la transizione energetica verso la decarbonizzazione. Il Piano di Sviluppo 2021 della rete elettrica di trasmissione nazionale, che prevede 18,1 miliardi di euro di investimenti nei prossimi 10 anni e oltre 30 nuovi progetti infrastrutturali, consentirà di favorire lo sviluppo e l’integrazione delle fonti rinnovabili, portando alla progressiva chiusura delle centrali più inquinanti e contribuendo significativamente al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi del Green Deal. Secondo le stime di Terna, le opere programmate nell’arco di Piano permetteranno di ridurre le emissioni in atmosfera di CO2 per 5,6 milioni di tonnellate annue e consentiranno di demolire 4.600 km di infrastrutture obsolete.
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Di seguito una sintesi della rassegna stampa del lancio di queste Linee guida: