The ICMQ manual “The DNSH assessment for infrastructure and the Envision protocol” has been published…
Envision per i parchi eolici
Lo scorso 26 maggio Envision Italia, in collaborazione con ICMQ ed Edison Rinnovabili Spa (già e2i Energie Speciali), ha organizzato un webinar per fare il punto sul tema dei parchi eolici e la sostenibilità. L’evento è stato anche l’occasione per premiare Edison Rinnovabili con la consegna della targa per aver ottenuto la certificazione Envision Platinum per la ricostruzione integrale di due parchi eolici situati in Abruzzo: Castiglione Messer Marino e Roccaspinalveti.
L’obiettivo dell’incontro è stato anche quello di comunicare come l’Italia possa diventare più sostenibile utilizzando in un modo migliore tutte le risorse naturali a disposizione, nell’ambito di una prospettiva che sappia coniugare visione, strategie e capacità organizzative, e garantendo risposte concrete alla domanda sociale ed economica.
L’importanza della sostenibilità
Il webinar si è aperto con una breve introduzione del direttore di AIS Infrastrutture Sostenibili, Alfredo Martini che ha illustrato le motivazioni che hanno portato a questa iniziativa, per poi presentare il programma della giornata e dare la parola a Lorenzo Orsenigo, Presidente ICMQ, per la prima relazione, dedicata al tema della Certificazione fattore fondamentale per la sostenibilità delle infrastrutture. Orsenigo ha fatto presente l’importanza del PNRR per sfruttare le risorse messe a disposizione per incentivare la transizione ecologica nel nostro Paese. Si tratta di una occasione unica per cambiare, da un lato, la cultura dello sfruttamento delle risorse e materie prime da parte di tutti i settori produttivi, e dall’altro di rinnovare le nostre infrastrutture in ottica di sostenibilità ambientale sociale ed economica. Questo è proprio l’obiettivo con cui nasce il protocollo Envision, spiegato da Ugo Pannuti, Responsabile sostenibilità di ICMQ, nel corso del terzo intervento. Envision è un protocollo nato negli USA e poi diffusosi in tutto il mondo, anche in Italia, che prevede il riconoscimento di standard di sostenibilità a vari livelli, per tutti i tipi di infrastrutture: strade, ponti, porti e, come in questo caso, parchi eolici. Un modo per offrire a livello globale parametri e soluzioni in grado di consentire di misurare la sostenibilità di un’infrastruttura valorizzando investimenti, comportamenti e scelte. Simone Togni, Presidente ANEV ha affrontato il tema del contributo dell’eolico nella strategia di lungo termine per la decarbonizzazione del sistema energetico, che è già iniziato con il protocollo di Kyoto e sta procedendo verso gli obiettivi di raggiungimento del 2030 e poi del 2050 attraverso l’uso delle nuove tecnologie, prime tra tutte l’eolico e il fotovoltaico. Il potenziale tecnico esiste, si tratta di migliorare e incentivare l’uso di queste tecnologie a livello normativo affinchè si possano raggiungere gli obiettivi annunciati.
La certificazione come garanzia
E’ stata poi la volta di Marco Peruzzi, Presidente Edison Rinnovabili (già e2i energie speciali) che è entrato nel merito del funzionamento e dell’importanza dei Parchi eolici come infrastrutture fondamentali nel processo di transizione ecologica del Paese mentre Emanuela Sincinelli, Hse Manager di Edison Rinnovabili, ha poi illustrato l’applicazione del protocollo Envision al parco Alto Vastese.
Dopo la relazione è avvenuta la consegna ufficiale della targa che attesta la certificazione Envision Platinum del Parco eolico Alto Vastese da parte dell’ing. Orsenigo di ICMQ a Fabio Lamioni, Amministratore Delegato Edison Rinnovabili, per celebrare l’avvenuto riconoscimento.
La seconda parte dell’evento ha visto la partecipazione di diversi relatori, che si sono confrontati sul tema del valore dell’eolico: Barbara Terenghi, CSO Edison SpA; Francesco Amati, Senior Sales Director Vestas; Gabriella Chiellino, Presidente eAmbiente Group.
Gli spunti emersi sono stati vari. Barbara Terenghi ha evidenziato gli obiettivi di sostenibilità di Edison nei prossimi anni, Francesco Amati ha presentato il punto di vista dei produttori, mettendo in luce l’importanza di scegliere prodotti anch’essi sostenibili e, infine Gabriella Chiellino ha raccontato il processo di certificazione dal punto di vista del team e delle risorse professionali, richiamando all’attenzione l’importanza di avere professionisti con diverse competenze e skill in grado di integrarsi e compensarsi.
Orsenigo nelle sue conclusioni ha manifestato il suo ottimismo nei confronti di una filiera che lavora sempre più in maniera integrata e che cerca di migliorare ogni giorno i propri processi per andare incontro alle nuove esigenze di sostenibilità, innovazione e grande qualità.